Informazioni
principali
- Appellazione: Bourgogne AOC (rosso) — vinificato come “Bourgogne Rouge”.
- Vitigno: 100% Pinot Noir.
- Vigneto: Parcella situata nei “Coteaux de Dijon”, vigneti adiacenti a Dijon (zona Bessy) su suoli argillo-calcarei e ciottolosi.
- Età delle vigne: alcune piantate nel 1983, vigneto di circa 5 ha per la cuvée.
- Agricoltura: gestione biologica, e per alcune versioni anche pratiche biodinamiche.
- Vinificazione: Macerazione semi-carbonica (o parte grappolo intero) in buona parte, fermentazione con lieviti indigeni, affinamento in barrique (numero limitato di nuove), vino spesso non filtrato / non chiarificato.
- Aggiunta di solfiti: versioni “sans soufre ajouté” sono indicate per questa cuvée, oppure con minimo intervento sui solfiti.
- Gradazione alcolica: ad esempio per l’annata 2023 indicata ~13,5%.
🎨 Profilo organolettico (sensazioni)
- Al naso: frutti rossi (ciliegia, lampone, amarena), note floreali leggere (violetta), qualche accenno di sottobosco o spezia dolce.
- In bocca: buon equilibrio tra freschezza e struttura, tannini fini, beva agile non eccessivamente estratta, grande pulizia e immediatezza. Ad esempio si parla di “balance between firmness and softness” e “acid edge”.
- Stile: vino rosso di Borgogna più “amichevole”, ingeribile, pensato anche per bere relativamente presto, pur mantenendo raffinatezza.
- Potenziale evolutivo: normalmente da bere giovane o entro qualche anno; non indicato come cru di lunghissima conservazione (anche se condizioni permettono evoluzione modesta). Es. il sito riporta da 2025 a 2030 per l’annata 2023.
🎯 Perché è interessante
- Offre un Pinot Noir di Borgogna con approccio naturale/minimo intervento, valore interessante per chi cerca vini “veri” e espressivi.
- Il contesto: Domaine de la Cras è un progetto particolare (vigneto situato vicino a Dijon, proprietà comunale), con libertà di espressione per il produttore Marc Soyard.
- Il nome “L’Equilibriste” richiama proprio il bilanciamento tra eleganza/freschezza e struttura più tipica del Pinot Noir, e la vinificazione leggera lo rende adatto a una beva relativamente accessibile.
Perchè ci piace?